Gli antichi scribi egiziani erano responsabili delle trascrizioni dei geroglifici per conto del faraone e delle corti reali al potere.

Oltre al ruolo fondamentale di trascrivere i testi sacri, erano talvolta considerati anche dei veri e propri sacerdoti, e dovevano radersi quotidianamente il corpo per mantenere un livello di igiene necessario per il rito liturgico nel tempio.

Grazie al loro lavoro di trascrizione sacra, oggi, gli egittologi possono ricostruire eventi storici e mitologici che altrimenti non sarebbe possibile conoscere.

Questa scultura esamina lo studio anatomico del volto umano modellato e scolpito a mano da Alberto e ispirandosi allo studio del meccanismo dell'antico linguaggio geroglifico.

Termine utilizzato soprattutto con riferimento all'antico Egitto.

Lo scriba, mantenendo il segreto della sua professione, tramandava la sua conoscenza di generazione in generazione.

Thoth, dio della scrittura e della saggezza, nonché mago e messaggero degli dei, fu assegnato agli scribi come loro protettore.

Gli scribi assunsero un ruolo di grande importanza, costituendo una classe intellettuale di alto calibro nella società egiziana, poiché si occupavano dell'amministrazione della vita civile.

Il loro reclutamento era fondamentale per lo Stato egiziano e veniva effettuato da scuole specializzate chiamate “Case della Vita”.