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'Jinzo'
  • Dimensioni

    33 (Height) x 12 (Lenght) x 8 (Depth) cm - 12.9"(H) x 4.72"(L) x 3.14" (D)

  • Mediums

    Gesso ceramico, alluminio, LED 5Volt, ferro, fili, malta cementizia, acrilico.

“La scultura è il miglior commento che un pittore possa fare sulla pittura”

La griglia in ferro applicata sulla testa di Jinzo identifica la protezione dell'intelletto e mostra diversi elementi architettonici antichi stampati e applicati su di essa.

L'occhio sinistro illuminato rappresenta il potere astrattivo legato alla mano destra. Gli elementi che compongono il suo corpo sono rottami ferrosi ed elettronici.

Questa scultura è in parte ispirata allo stile artistico amarniano sviluppato durante la XVIII dinastia dell'antico Egitto.

In precedenza, e poi successivamente a questa breve parentesi nella storia millenaria dell'Egitto faraonico, la statuaria, così come il rilievo, erano soggetti a canoni prevalentemente di tipo politico-religioso-propagandistico.

La rappresentazione del sovrano era, più che una rappresentazione delle reali caratteristiche dell'individuo, l'affermazione di messaggi precisi che dovevano essere percepiti dagli osservatori.

L'usanza di collocare le statue del re ai confini del paese voleva anche essere un avvertimento per possibili intenzioni di aggressione contro l'impero. Ecco quindi figure in atteggiamento serio, dal volto volitivo ed inespressivo, con grandi orecchie (a simboleggiare la capacità di essere sempre presenti ovunque), muscoli possenti ben evidenziati su pilastri templari con il re rappresentato sempre nell'atto di colpire picchiando i nemici del paese.